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In riferimento alla Vostra nota Prot. 28129 UPF/RSind del 28 Luglio 2016 non può che trovarci in pieno disaccordo per una serie di motivi che di seguito si elencano.

In primis la S.V. ha inserito nella capienza regolamentare pari a 132 anche un reparto con 4 stanze detentive ancora non aperto e cioè il Reparto di Osservazione Psichiatrica, per cui a tutt’oggi la capienza regolamentare è di 128 posti letto.

Altra considerazione che ci vede in pieno disaccordo è la non distinzione tra la capienza del reparto detenuti Protetti e la capienza dei reparti detenuti Comuni.

Il reparto detenuti Protetti divisa su due sezioni ha una capienza regolamentare di 58 detenuti, con una presenza odierna di 53 detenuti, ma trattandosi di reparto c.d. “Protetto”, non è possibile fattivamente allocarvi detenuti comuni neanche temporaneamente poiché ciò non consentirebbe l’inserimento dell’allocazione all’AFIS.

I reparti detentivi dei c.d. “Comuni” hanno una capienza regolamentare di 70 detenuti ma di fatto ad oggi hanno una presenza effettiva di 98 detenuti con un esubero quindi di 28 persone che in percentuale è pari al 40%.

Per cui l’affermazione della S.V. “LEGGERMENTE AL DI SOPRA” non deve e non può essere riferita alla capienza totale dell’Istituto materano vista la peculiarità della diversità dei soggetti ospitati nei reparti, poiché sembra un’affermazione imprecisa davanti ad un sovraffollamento del 40 % per la sezione c.d. “Comune”.

Si rappresenta inoltre che anche nel reparto c.d. Nuovi Giunti che dovrebbe ospitare gli eventuali arrestati, allo stato attuale non può accogliere più alcun detenuto poiché ve ne sono allocati già 13 e ciò rende impossibile l’utilizzo di tale reparto anche al fine di isolare i ristretti per motivi sanitari mettendo a rischio l’intera popolazione detenuta tantomeno far scontare sanzioni disciplinari ai ristretti come già segnalato in precedenza.

Si chiede con forza uno sfollamento di detenuti comuni anche per rendere meno gravoso il lavoro dei Poliziotti Penitenziari e si sottolinea alla S.V. che come per analogia ritiene il sovraffollamento dell’Istituto di Matera molto inferiore al sovraffollamento di analoghi circuiti penitenziari, così per analogia la S.V. dovrebbe paragonare il numero del personale di Polizia penitenziaria e tra questi il numero dei sottufficiali, considerando la percentuale dei detenuti in esubero pari al 40%, dovrebbe valutare anche la percentuale della carenza di personale di Polizia Penitenziaria a Matera rispetto agli analoghi circuiti detentivi.

A parere di questa O.S. IL 40% DI SOVRAFFOLAMENTO è un dato importante per ogni Istituto, sia che si parli di Matera, che di Brindisi, Foggia o Lecce ecc..

Nonostante tutte le difficoltà che il Personale di Polizia penitenziaria dell’Istituto di Matera si trova ad affrontare quotidianamente, quali accorpamenti dei posti di servizio, lavoro straordinario programmato ecc., con gran sacrificio e abnegazione, continua a garantire l’ordine e la sicurezza dell’Istituto. In attesa si porgono distinti saluti.

Firmato Il Segretario Regionale Emanuele Lucio Lamagna