Nella giornata di domani, il Segretario Nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria, dott. Gennarino DE FAZIO, effettuerà una visita ispettiva nel Carcere di Potenza, per verificare le condizioni strutturali, operative, gestionali e lavorative dei baschi azzurri, successivamente incontrerà il personale Tutto in un’Assemblea sindacale, organizzata sempre all’interno dell’Istituto.

L’Istituto del capoluogo è stato sempre al centro dell’attenzione per i numerosi eventi critici che si registrano con una certa frequenza, dalle tante aggressioni al personale sino al tentato omicidio messo in atto nei confronti di una poliziotta penitenziaria.

Il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria di Basilicata, Donato SABIA, dichiara: “è da un anno che questa sede è sprofondata nel baratro, il malessere tra il personale è diffuso, ormai disorientato e con poco certezze per il futuro. La UIL ha chiesto e ribadisce che bisogna ripristinare quella credibilità che l’Amministrazione Penitenziaria ha perso da tempo, una credibilità che, per quanto ci riguarda, deve necessariamente passare per il rispetto delle regole e dei diritti”.

 

La UILPA P.P. da pochi giorni ha proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale, con iniziative di proteste in modo da scendere in piazza prossimamente, per rivendicare più sicurezza per i cittadini, basta calpestare la dignità dei poliziotti penitenziari, non è assolutamente possibile accettare un’Amministrazione che viaggia solo in un'unica direzione, a tutela dei diritti della popolazione detenuta.

Continua Sabia:  “chiediamo e pretendiamo che si investa nel Corpo di Polizia penitenziario, da cui passa la sicurezza, per un’efficiente ed efficace lotta alla criminalità ed alla radicalizzazione islamica all’interno degli Istituti. Questo potrà avvenire solo eliminando gli sprechi e reinvestire i risparmi in mezzi e strumenti di lavoro moderni, rinforzare gli organici di tutti i ruoli della Polizia penitenziaria (carenti di circa 8.000 unità) ed eliminare le riduzioni previste dalla legge Madia, ed infine, adottare provvedimenti utili a prevenire e contrastare le aggressioni e gli atti di violenza nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria”.