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Le Segreterie Regionali della UILPA Polizia Penitenziaria di Puglia e Basilicata, non possono non contestare alla S.V. la procedura di movimentazione di personale di Polizia Penitenziaria verso la Casa Circondariale di Taranto in palese violazione dell’Art.5 comma 1 del vigente A.Q.N, senza la prevista informazione alle OO.SS., violando una prerogativa delle Organizzazioni Sindacali.

Entrando nel merito, questa O.S. non sa se trattasi di missione o di distacco; disconosce il criterio in base al quale alcune sedi stanno e/o dovranno inviare personale alla C.C. di Taranto, visto che il piano ferie estivo è iniziato in tutti gli Istituti di Puglia e Basilicata.

L’aver voluto non partecipare un problema così sentito sia dal personale della Casa Circondariale di Taranto, sia da tutto il personale delle Regioni di competenza, che si appresta o ha già iniziato le proprie ferie estive, la troviamo una mancanza davvero grave, nonostante recentemente con circolare n. 12 del 17 u.s., ha richiamato le Direzioni degli Istituti Penitenziari al rispetto degli obblighi previsti dagli accordi sindacali, che con la movimentazione del personale presso la Circondariale di Taranto, trasgredisce in prima persona, le normative vigenti.

Prendere del personale e mandarlo in missione o distacco dalle sedi che sono già in sofferenza e non attingere da quelle sedi che sono più agiate, a parere di questa O.S. è davvero una ingiustizia.

Sig. Provveditore, ha richiesto personale a sedi che svolge il servizio già durante l’anno su tre quadranti, mentre ci sono strutture sul territorio che anche durante il piano ferie estivo, articolano il servizio sui 4 quadranti.

Risulta alle nostre segreterie, che ha bloccato i distacchi in entrata ed in uscita fino al 15 settembre, e guarda caso, la Casa Circondariale di Taranto ha personale in distaccato presso altre sedi della Puglia (ed anche presso il PRAP Bari), che potevano rientrare e svolgere regolarmente il proprio servizio . Ancora, vi è personale di un Provveditorato soppresso (Potenza), che continua a fare servizio nella stessa sede, ma il personale che deve sopperire all’esigenza della Consorella di Taranto, PROVIENE da sedi che già lavorano in affanno, fanno i salti mortali per la copertura dei posti di servizio e solo grazie al grande sacrificio del personale riesce a tamponare tutte le esigenze che si presentano.

Un’ultima considerazione che vale, solo, come esempio: la carenza di Personale della Casa Circondariale di Taranto si attesta al 16% come quella di Matera, ma il personale di quest’ultima sede viene mandato in missione –distacco a Taranto. Oggi che sono in uscita unità di personale da Matera e Melfi, la percentuale di carenza per i medesimi Istituti aumenta, ci si chiede, anche Loro riceveranno personale in missione??????

Questa O.S., sostiene a gran voce che il personale vada individuato negli Istituti laddove c’è la reale possibilità, se l’Amministrazione chiede sacrifici, lo deve chiedere a tutto il personale ed in egual misura.

Per quanto sopra, si chiede chiarimenti in merito all’invio di unità alla C.C. di Taranto, esigenze, periodo, modalità e criteri di individuazione Istituti, nel contempo, la sospensione dei provvedimenti già emessi.

Nell’attesa di un riscontro, Cordiali saluti

F.to i Segretari Generali Regionali

PUGLIA: Stefano CAPORIZZI -  BASILICATA: Donato SABIA